Sulle colonne de La Nazione troviamo questa mattina un’intervista al sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, naturalmente contentissimo per la salvezza raggiunta dallo Spezia. Un evento che ha avuto risonanza in tutta Europa con conseguente vetrina, che lo stesso Primo Cittadino auspica possa essere occasione per dare una scossa anche alla città. E intanto lancia una proposta in vista degli ultimi 90′: “Aprire gli stadi ai tifosi vaccinati, come avviene per la Coppa Italia e per permettere ad alcuni supporters di vedere dal vivo la squadra che ha riconquistato la Serie A“.
Inevitabile, poi, parlare di stadio: entro pochi giorni si deciderà il percorso da intraprendere, ma Peracchini spiega: “Partendo dallo studio di fattibilità da noi redatto dovremo consegnare un progetto e iniziare al più presto i lavori. Il Comune parteciperà alle spese nelle forme possibili, ma ora serve correre. I lavori inizieranno dalla Curva Piscina e dovranno essere a lotti e ciò consentirà (anche alla luce della normativa sugli stadi del prossimo gennaio 2022) di giocare al Picco. L’obiettivo è farlo prima della fine di settembre ma bisognerà partire con i lavori entro il 30 giugno. Sono ottimista, lo stesso percorso è stato fatto anche a Bergamo” le sue parole. Il sindaco si focalizza poi sulla concessione del diritto di superficie, una delle opzioni consentite visto che lo Spezia non acquisterà l’impianto. Attualmente non c’è un appuntamento in calendario con i dirigenti aquilotti, ma si lavora per collaborare.