Sono giorni delicati anche sul tema Picco. Se da un lato si lavora per il futuro dello Spezia nel suo management, dall’altro tiene banco la querelle stadio. Ne parla La Nazione, sottolineando come siano ore di lavoro intenso nella sede del club. Il progetto esecutivo dovrebbe essere affidato alla Gau Arena di Gino Zavanella, con ottimismo crescente. Secondo il quotidiano i contatti fra i dirigenti, la Lega e il Comune sono continui per affidare le procedure: occorre passare ai fatti e sperare che arrivi una risposta positiva per la deroga. Lo Spezia non ha infatti beneficiato in pieno della norma visto che non erano presenti i tifosi negli stadi.
Il progetto – si ribadisce – prevede la costruzione della nuova Curva Piscina, con inizio dei lavori non oltre il 30 giugno come primissimo tassello assegnato dal Comune allo studio Dontstop. Questo dovrebbe consentire allo Spezia di giocare in casa con una capienza di 10.000 posti. Allo stesso tempo, però, il vincolo sarà quello di avere la tribuna al termine della prossima stagione, con un progetto globale che porti a 16.000 spettatori il Picco. La nuova tribuna dovrà essere una struttura moderna, con attività commerciali ma nell’ottica di costi sostenibili sfruttando la nuova legge sugli stadi che entrerà in vigore nel 2022. Nelle prossime ore, comunque, verrà presentato il progetto a Palazzo Civico e poi verrà discussa la possibilità della cessione allo Spezia del diritto di superficie.
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