Si è ufficialmente conclusa dopo quattro anni l’era Chisoli allo Spezia. La fine del mandato del presidente si è consumata ieri con il comunicato ufficiale della società che certifica l’avvento di Philip Platek. L’americano sarà il 58° della storia delle Aquile e dovrà raccogliere un’eredità importante. Chisoli, ricorda La Nazione, si era insediato il 22 marzo 2017 e nel suo percorso ha contribuito alla crescita del club. Prima con l’attenzione ai costi arrivò il decimo posto del DS Andrissi e di Gallo in panchina, poi con l’avvento di Angelozzi e Marino i risultati migliorarono decisamente. Sesto posto e play-off, poi la magica promozione nella massima serie, unita all’utile di bilancio e la salvezza conquistata.
In poco tempo, il manager milanese ha saputo dare una forte impronta all’organizzazione societaria portando nel Golfo Visci e Meluso e dando il suo apporto nella riconferma di Italiano. Ora, con Platek, l’idea è quella di inaugurare un percorso nuovo e ancora più virtuoso, che permetta di consolidare ancora lo Spezia nel panorama italiano anche grazie al nuovo progetto tecnico.
PER PECINI SETTIMANA DECISIVA: LO SPEZIA VUOLE STRINGERE I TEMPI