Giornata di ufficialità in casa Spezia, ma anche di prime parole. Il neo DS Riccardo Pecini si è presentato oggi in sala stampa con le sue prime parole da dirigente aquilotto. Ecco le sue considerazioni sul nuovo corso del club:
Sull’arrivo: “Il progetto sportivo mi è sembrato nuovo e interessante, adatto al mio modo di concepire il calcio. Parlando con i Platek ho pensato subito che mi sarei trovato bene.
Sul nuovo tecnico: “Abbiamo poco tempo ma cerchiamo di sfruttarlo tutto per fare la scelta migliore. Maran? È uno dei pochi profili che stiamo analizzando con attenzione”.
Sul mercato: “Pensavamo di arrivare al ritiro con una squadra di 20 elementi più qualche ragazzo. Ora però non possiamo pensare al mercato senza l’allenatore, dovremo ritardare e accelereremo verso l’inizio del ritiro”.
Sullo Spezia: “Spero di contribuire alla crescita del club, sarebbe una grande soddisfazione essendo di queste zone. L’impegno e l’obiettivo vanno verso un percorso di sviluppo”.
Sul modulo e l’impostazione: “Penso che l’obiettivo sia quello di preservare il gruppo che ha fatto una grande stagione per metterlo nelle condizioni migliori per crescere. La scelta del tecnico andrà in questa direzione: non è semplice ma vogliamo continuare su questa linea”.
Sulle scadenze e i prestiti: “Confermare un blocco che ha fatto bene è importante per la Serie A, ma bisogna avere un allenatore con cui rapportarsi. Anche i giocatori in rosa vanno adattati al tecnico”.
Sulla piazza: “È molto arrabbiata, bisogna avere rispetto verso il territorio, la gente che lavora in società e i tifosi. Si tratta di un principio fondamentale per me, fondamentale”.
Sui metodi di mercato: “Non basta solo selezionare un giocatore, la conseguenza è poi l’ambiente, l’allenatore e il modo in cui si inserisce. Tutto questo può portare a plus-valenze. Ci sono giovani di valore nello Spezia, dobbiamo continuare con questo percorso e inserire anche giocatori esperti. La squadra piace per come sta in campo e vogliamo mantenere tutto questo”.
Sulle uscite: “Oggi lo Spezia può decidere liberamente in base al progetto. Non dobbiamo accettare offerte per forza: è normale ascoltarle, ma ci sono tanti fattori che portano alle cessioni. Oggi non c’è alcuno smantellamento previsto”.
Richiama Estevez, alla faccia del tedesco siciliano!