Ricordate l’ex portiere Rubinho? Una carriera per lunga parte passata in Italia fra Genoa, Palermo, Livorno, Torino, Juventus, Como e di nuovo Genoa, raccontata ai microfoni di Radio Sportiva. Fra i tanti temi trattati anche il parere su Thiago Motta, che guiderà lo Spezia nella stagione che va a cominciare. Ecco le sue considerazioni:
La mossa dello Spezia è significativa. Motta è stato un grandissimo giocatore e ha fatto molto bene con il PSG nel settore giovanile. Al Genoa è solo passato brevemente, ma ha dimostrato che si può scommettere su di lui. Sono molto contento per lui e penso che possa dare tanto alla Serie A. Capirà quali giocatori avrà a disposizione e potrà sviluppare il suo gioco. Capirà le cose al volo e farà una gran bella figura. Già da calciatore aveva lungimiranza: nello spogliatoio io mi cambiavo vicino a lui e Juric, una volta scherzando facevamo un finto staff tecnico. Io ero l’allenatore dei portieri, lui “giocava” già a fare l’allenatore. Thiago Motta ha imparato molto da Gasperini, fa un calcio propositivo e ha portato un po’ di questo modo di giocare anche in panchina. Gli piace giocare nello stile classico, ‘alla Ancelotti’ per intendersi: la squadra gioca in maniera rotonda
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