Sulle pagine de La Gazzetta Dello Sport si parla di “intrigo a tre” per Martin Erlic. Perché fra Atalanta e Spezia c’è di mezzo anche il Sassuolo. I neroverdi detenevano il cartellino del difensore fino al 2019, prima di cederlo definitivamente ai bianchi con il 50% della futura rivendita pattuito. Ma solo a parole, tanto che su questo tema rischia di innescarsi un caso. I neroverdi restano comunque con una voce in capitolo sul centrale, anche se sono i nerazzurri di Bergamo i primi indiziati per il giocatore. La trattativa con lo Spezia era partita da una base di 7-8 milioni, con il ritorno nel Golfo di Piccoli cui si aggiungerebbero Colley e Reca (leggi qui). Ma il Sassuolo non vorrebbe una cessione alla Dea.
Il motivo è presto spiegato dalla rosea: gli emiliani stanno ripensando di riportare Erlic a casa, visto che Marlon ha seguito De Zerbi allo Shakhtar. Inoltre, questa operazione avrebbe anche convenienze economiche: con una cessione a una terza società gli aquilotti avrebbero metà della cifra, mentre in una trattativa con il Sassuolo i vantaggi sarebbero per entrambi. Lo Spezia incasserebbe più che venderlo all’Atalanta (non dovendo cedere il 50% e alzando il valore) mentre il Sassuolo può pagare un prezzo non pieno. La palla ora passa di nuovo alla Dea.
VERDE: “BASE E GRUPPO CI SONO, SIAMO PRONTI A FAR VALERE LE NOSTRE QUALITÀ”