Sulle colonne de Il Secolo XIX oggi in edicola si ripercorre la storia europea delle sanzioni inflitte dalla FIFA, con precedenti che fanno ben sperare per lo Spezia. L’ultimo in ordine di tempo è stato il Chelsea, che nel 2018 ha visto il blocco del mercato per lo stesso motivo contestato al club aquilotto, ma per un numero meno significativo di calciatori. Prima lo stop per due sessioni, poi la sentenza ribaltata al TAS, ridotta a una. Quindi il City, per il quale ci fu solo una multa. Ancora prima (2014) il Barcellona, con l’interdizione per due sessioni. Stesso destino per Atletico e Real, che nel 2016 non poterono operare per due finestre. Un caso si è verificato anche in Belgio: l’Anderlecht se la cavò allora con 182.000 euro per quattro tesseramenti ritenuti irregolari. In tutti i casi elencati, comunque, la sanzione fu sempre ridotta rispetto alla prima istanza.
MERCATO CORPOSO E ATTI DI FEDE: COSÌ LO SPEZIA COMBATTE LA SANZIONE
IL CLUB RICORRERÀ AL TAS E C’È UNA SPERANZA