Dal ritiro di Prato allo Stelvio, Jacopo Sala ha parlato della sua carriera e del suo momento nello Spezia Calcio. Ecco le sue parole ai canali ufficiali del club aquilotto:
Sulla carriera: “A 15 anni e mezzo mi sono trasferito in Inghilterra, al Chelsea. Non è stato semplice relazionarmi con un modo di vivere il calcio in modo diverso dal nostro. Con l’andare del tempo ho cominciato a integrarmi pienamente ed è stato tutto molto più bello”.
Sulle differenze Italia-estero: “Venivo dall’Atalanta in cui mi allenavo 3 volte a settimana, mentre lì i ritmi erano più forsennati, si giocava sempre. Là si vive il calcio in modo diverso e si è a stretto contatto con la Prima Squadra. Hanno centri sportivi all’avanguardia e bisogna solo pensare a fare bene. Ho avuto la grande fortuna di far parte di quel gruppo: viaggiavo insieme a loro e vedevo come si allenavano. In più ci davano tanto aiuto, ci spiegavano molti segreti. Erano grandi campioni e grandi persone. Andavo d’accordo con Essien, Drogba, tuttora ci scriviamo: erano persone fantastiche”.
Sulla Germania: “L’esordio all’Amburgo è andato male, ma io sono stato comunque contento. Subito dalla partita dopo ho giocato titolare e quella è stata un’emozione. Contro i campionissimi del Bayern ho segnato il primo gol da professionista ed è stato fantastico. Poi sono tornato in Italia perché volevo mettermi alla prova anche nel mio Paese”.
Sul calcio estero: “In Italia si predilige la tattica, in Premier e Bundesliga è tutto basato sulle partite e sul possesso palla. Da italiano ero abituato a un certo tipo di impostazione, poi mi sono dovuto adattare. Quando si entra nella loro mentalità diventa tutto più facile”.
Sul ritiro: “Siamo partiti molto bene ed entusiasti, poi ci ha frenato il problema Covid. Ora non stiamo mollando, stiamo facendo allenamenti individuali e continuiamo a costruire la preparazione atletica anche se i programmi erano altri. Avremmo voluto vedere più chiaramente le idee del mister e provare a costruire il futuro, ma purtroppo dovremo aspettare. Seguiamo il protocollo e speriamo di uscirne il prima possibile”.
Su Thiago Motta: “Abbiamo iniziato bene, ci ha subito proposto le sue idee. Le stavamo sviluppando negli allenamenti, ma ha dato certamente ottime indicazioni. Vuole sempre la palla, chiede il gioco e non vediamo l’ora che questa situazione finisca per ricominciare da dove avevamo lasciato”.
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