Ardian Ismajli in maglia Empoli, Dimitrios Nikolaou fra le Aquile. Non si tratta di figurine, lo scambio è ai dettagli e si farà già nelle prossime ore. “A loro serviva un giocatore di esperienza, a noi un centrale mancino“: la spiegazione è arrivata oggi dallo stesso DG aquilotto Pecini (leggi qui) ed è più chiara che mai. Una motivazione tecnica, dunque, che almeno sulla carta accontenta entrambi i club, ma non i tifosi, per la maggior parte increduli. Ma analizziamo i dettagli di questa operazione.
Freschezza e crescita per il greco
Lo Spezia riceverà un giocatore più giovane di due anni (22), reduce da una stagione da protagonista in Serie B in una squadra che ha dominato la scena. All’Empoli gioca dal 2019: nelle ultime due annate prima 19 presenze, poi 29, con un rendimento di qualità ma sempre nella serie cadetta. Nikolaou è nel giro della nazionale greca, contando 7 presenze in Under 21 e 1 nella Selezione maggiore: c’è da credere che possa continuare sulla strada giusta. Tuttavia, in Serie A resta ancora tutto da testare. Nell’unica volta in massima serie (tre anni fa) ha avuto all’attivo solo 4 presenze in un periodo delicato del campionato che culminò con la retrocessione della squadra allenata (anche allora) da Andreazzoli. Due sconfitte contro Spal e Bologna affossarono definitivamente i sogni empolesi, ma arrivarono anche il pari con l’Atalanta e la vittoria sulla Fiorentina. Due anni in più non sono roba da poco: lo Spezia accoglie un prospetto giovane ma già di qualità e cresciuto, che ora sembra pronto per un nuovo appuntamento con il calcio dei grandi. Se poi – come afferma Pecini – vale un milione in più di Ismajli…
L’esperienza di Isma
Per un giocatore di prospettiva, però, le Aquile vedono partire una garanzia. Parliamo di un giocatore che prima di Amian è stato l’acquisto più oneroso della storia del club, nazionale maggiore albanese e che dopo un periodo di assestamento è diventato inamovibile in difesa. Nonostante qualche sbavatura, ha saputo dimostrare grande qualità annullando Ibrahimovic (indimenticabile il 2-0 sul Milan), fermando Lukaku e dimostrandosi un osso duro per tanti. Difficile che uscisse dal campo fra i peggiori, lo dicono le prestazioni. Diciassette presenze e un gol a Bologna, per un calciatore che dopo l’inizio travagliato (anche a causa del Covid) ha poi saputo prendere le misure a una difesa che di fatto ha incassato però ben 70 gol. E proprio il fattore esperienza è ciò che mancherà di più di Ismajli: nella rosa attuale a parte Erlic (una stagione), né Hristov, né Capradossi hanno annate in Serie A all’attivo. E con l’addio di Claudio Terzi servirà adesso ancor di più quella qualità che il DG Pecini ha promesso.
Tutti contenti? Anzi no
Ma lo scambio lascia tutti soddisfatti? Pare di sì, almeno a sentire le società, che da questa operazione (tutto calcolato) dovrebbero trarre anche una plus-valenza. Di tutt’altro parere le tifoserie. Da parte spezzina in molti ritengono inconcepibile privarsi di un elemento che ha ben figurato nello scorso campionato e che sembrava rappresentare una garanzia del nuovo organico, specie vista la crescita di Ismajli. Ma dalla Toscana non va meglio: il parere di tanti tifosi non trova l’accordo con l’operato della società, che nel pacchetto inserirà anche Mraz. Nikolaou è ritenuto “uno di Empoli”, che dopo tre anni in azzurro sarebbe stato pronto per alzare ancora il livello. In tema di calciomercato, come sappiamo bene, le opinioni si sprecano. Ora la parola passa al campo. Prima di quanto crediamo.
(Foto: Spezia Calcio)
Ismajli ha annullato Ibrahimovic????? Ma che partir avete visto..
Davide, hanno visto la partita vinta 2-0 dallo Spezia.
Certo che Pecini è proprio un genio. Bravissimo ad indebolire lo Spezia. Appena lo incontro gliene dico quattro!