Non solo le frecce sulle fasce, analizzate in precedenza, La Nazione si concentra anche su altri elementi imprescindibili nell’undici di Thiago Motta. Il primo è inevitabilmente Giulio Maggiore, capitano e uomo chiave della formazione aquilotta, che con i dettami di Motta dovrà fare il Marchisio delle Aquile. Lo spezzino, vero e proprio punto fermo e prodotto del vivaio, ha già 153 presenze in maglia bianca e ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni: 34 presenze nell’anno della promozione, 33 l’anno scorso. Praticamente inamovibile. I suoi rendimenti non sono passati inosservati ad alcune big della Serie A, ma non per adesso.
Accanto a lui ecco Martin Erlic, dal 2018 allo Spezia e vice capitano delle Aquile. La società ha creduto da sempre in lui, anche dopo il grave infortunio di tre anni fa. Lui ha saputo ripagare in pieno il club e ha disputato due grandi campionati in B prima e in A poi. L’anno scorso 27 presenze, 3 gol e 1 assist, con tanto di attenzioni di grandi club per lui. Tornerà al Sassuolo, ma non in questa stagione: il centrale sarà ancora in maglia bianca.
Ultimo, ma non ultimo: Emmanuel Gyasi. Amatissimo dalla piazza, grande spirito combattivo e amore incondizionato per le Aquile. 113 presenze in maglia Spezia, un ruolo da leader nella cavalcata promozione, 4 reti e 6 assist lo scorso anno. Una certezza per tutti coloro che lo hanno allenato.
(Foto: Spezia Calcio)
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Nessuno dei tre rimarrà! Uno, Erlic, lo hanno già venduto, glinaltri due sono della vecchia guardia quindi se ne andranno. Maggiore quando arriverà una offertandi almeno 7/8 milioni. E prenderemo Smerckovec o Blustren o Franckobscky. Guardate se mi sbaglio.
Nessuno dei tre rimarrà! Uno, Erlic, lo hanno già venduto, glinaltri due sono della vecchia guardia quindi se ne andranno. Maggiore quando arriverà una offertandi almeno 7/8 milioni. E prenderemo Smerckovec o Blustren o Franckobscky. Guardate se mi sbaglio.