Ieri sera alle 20:00 si è concluso il calciomercato estivo che ha visto, dopo una partenza a rilento , un’impennata delle operazioni in entrata negli ultimi giorni. Dopo un avvio di stagione difficoltoso con solo 16 convocati per la trasferta di Cagliari, il mister Thiago Motta finalmente avrà a disposizione una rosa larga con cui lavorare e applicare con essa le sue tattiche e nuove idee di calcio.
Il DS Pecini ha parlato così alla stampa riguardo al bilancio del mercato: “Siamo riusciti a centrare tutti gli obiettivi che ci eravamo dati per rinforzare la squadra e per completarla, mantenendo la linea strategica iniziale di cercare di creare un gruppo di ragazzi sani, con qualità tecniche e prospettiva in grado di affrontare il campionato di Serie A“.
Pecini si è poi soffermato sulla difficoltà di agire su più fronti a causa del blocco di mercato di 4 sessioni imposto dalla FIFA:
“E’ stato un lavoro enorme perché abbiamo dovuto programmare sia la squadra per questa stagione che la squadra ipotetica per le prossime 2 stagioni, quindi abbiamo lavorato ovviamente con la priorità di creare il gruppo squadra di quest’anno ma anche tenendo l’attenzione concentrata sul possibile gruppo squadra dell’anno prossimo e dell’anno successivo e questo ha portato ovviamente realmente a una mole di lavoro immensa. Abbiamo cercato di creare un gruppo che potesse avere continuità. I giovani sono sempre una scommessa ma sono anche i giocatori che possono poi avere un maggior margine di crescita e di sviluppo. In questo contesto la proprietà è stata davvero attenta e vicina quotidianamente nel settare strategie e portare a termine il risultato.
Io credo che il contesto di Spezia sia ideale per un giovane che arriva dall’estero, sia il contesto città che il contesto squadra. Il gruppo di persone che lavora intorno alla squadra è un gruppo di persone giovani, dinamiche, parlano le lingue e mi sembra che i ragazzi che sono arrivati tra i primi abbiamo subito dimostrato la possibilità di adattarsi molto velocemente. Ora abbiamo la pausa delle nazionali che purtroppo ci impedisce di averli tutti qui da subito, però credo che riusciremo con il lavoro di tutti a farli integrare velocemente“.
Pecini si è poi soffermato sull’importanza collaborativa con le altre squadre di proprietà Platek: “Come dicevamo prima, nell’idea di costruire la squadra sul triennio abbiamo anche cercato di tenere viva la possibilità di aiutare i nostri club fratelli nel conseguire il risultato sportivo e nell’aumentare il valore tecnico nel loro parco giocatori, impegnandoci su dei ragazzi che potranno integrare la rosa dello Spezia nei prossimi anni e che ora possono essere di aiuto agli amici del Portogallo e della Danimarca“.
Riguardo ai prossimi impegni che dovrà affrontare lo Spezia, il DS si è concentrato sull’importanza dei mesi di Settembre e Ottobre: “Abbiamo davanti due mesi interessanti. Finalmente credo che riusciremo a giocare una partita in casa e penso che dobbiamo affrontare le partite con lo spirito di Cagliari perché lì abbiamo dimostrato che anche nella difficoltà con lo spirito e la coesione e seguendo le idee dell’allenatore possiamo fare molto bene e continuare su questa strada avendo più lavoro sulle gambe e anche nella testa“.
Infine, ha voluto descrivere e sottolineare l’importanza degli ultimi arrivati: “Abbiamo completato tutti i reparti, con l’arrivo di Kiwior abbiamo completato il pacchetto difensivo, così abbiamo 2 centrali destri e 2 mancini. E’ un ragazzo di prospettiva sul quale crediamo tanto, ha esperienza nel campionato slovacco e con la nazionale polacca. Agudelo finalmente siamo riusciti a farlo tornare a casa, è stato complicato, è un ragazzo che ci può dare tante soluzioni sia a centrocampo che in attacco. Il mister lo ha già avuto a Genova e lo ha rivoluto a tutti i costi.
Strelec è stata una trattativa estenuante, non abbiamo mai mollato, penso possa essere il giocatore più sorprendente della stagione perchè ha dimostrato di saper far gol.
Manaj fino a 20 giorni fa sembrava una trattativa ritenuta impossibile, è cresciuto in Italia, conosce la lingua, il campionato e arriva in un momento della sua carriera in cui può fare un salto di qualità e completa il reparto con caratteristiche che non abbiamo”.
Il problema è che hai preso SOLO giovani, e nessun calciatore pronto.
Pecini ha fatto una squadra giovane da serie B. Speriamo solo che Agudelo, Verde e NZola riescano a portarci sopra Salernitana, Verona e Venezia.