Sarà uno Spezia cosmopolita e giovane come non mai quello che affronterà la Serie A 2021/’22. Ne parla questa mattina Il Secolo XIX, sottolineando come in un colpo solo la proprietà Platek abbia spazzato via l’era precedente, affidandosi a una squadra con poca esperienza ma in un progetto orientato al futuro. Quasi 25 milioni spesi sul mercato, circa 23 di ingaggi: mai lo Spezia aveva visto certe cifre investite dai propri dirigenti. Si è trattato infatti del mercato più costoso della storia per il club, con un saldo in uscita di 19 milioni (leggi qui). Un progetto dunque a lungo termine. Sono soltanto sei gli italiani in rosa, con un’età media bassissima: 23,9 anni, con il totale delle presenze in Serie A che non raggiunge nemmeno il migliaio (718). Il quotidiano ha calcolato che nell’intera Serie A soltanto le tre neopromosse abbiano fatto peggio: Salernitana (697), Empoli (551) e Venezia (371) chiudono la graduatoria. A primeggiare sono i campioni d’Italia dell’Inter con 3.841, seguiti dalla Juve (3.372) e dalla Lazio (2.822).
Curiosamente, l’aquilotto con più presenze nella massima serie è Jacopo Sala con 161, seguito da Verde con 66, da Bourabia con 64 e da Reca con 58. Buone referenze anche per Provedel (45), Agudelo (42) e Salcedo (40).
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