E così, dopo Lukaku anche Cristiano Ronaldo ha lasciato la Serie A. In un’estate in cui diversi big hanno abbandonato il nostro campionato (leggasi Hakimi, giusto per citarne un terzo) svaniscono anche i sogni di chi sotto sotto ci sperava di giocarci contro, nonostante il rischio di sconfitta sicura. Era il caso anche di molti dei giocatori aquilotti, che non hanno nascosto di essere ansiosi di confrontarsi con uno dei primi tornei del continente e con i suoi campioni. Non ritroverà più il suo idolo Emmanuel Gyasi, che sull’incontro con il portoghese (con tanto di maglia scambiata) aveva costruito un’intera stagione, non lo farà nemmeno Salva Ferrer, che all’andata era riuscito a portare a casa l’ambita casacca bianconera con il 7 sulle spalle. Ma se non altro almeno loro ce l’hanno fatta (due volte) e potranno raccontare di aver giocato contro uno dei più forti del mondo. Non sarà così per Kelvin Amian, arrivato troppo tardi dal Tolosa per sperare di incrociare il bomber sulla sua strada. Da difensore della catena di destra, peraltro, sarebbe stato probabilmente proprio lui il diretto marcatore del fuoriclasse di Madeira.
Pure in sala stampa il buon Kelvin lo aveva detto: “Spero di affrontarlo in campionato, ne sarei contento“. Speranza vana con il trasferimento ai Red Devils di Solskjaer: il terzino francese dovrà rassegnarsi a vederlo ancora una volta dalla televisione. Dalla sua parte ritroverà probabilmente Chiesa o Bernardeschi al posto di CR7, siamo certi che il compito sarà altrettanto arduo. Anche se vedersela vis-a-vis con l’idolo di sempre è certamente un’altra cosa.