Per Pasquale Marino la partita fra Spezia e Udinese avrà certamente qualcosa di speciale. Il tecnico, oggi in cerca di un nuovo incarico in panchina, si godrà la partita da casa sua in Sicilia. Il Secolo XIX lo ha contattato per una impressione in merito alle due squadre, che si sfideranno al Picco. “Penso sia la classica gara da tripla, anche se l’Udinese parte leggermente favorita. I friulani hanno avuto un po’ più di tempo per organizzarsi al contrario dello Spezia, che invece ha avuto un’estate più tormentata. In A può succede di tutto e la qualità dei bianchi si vede“.
Udine ha rappresentato una tappa importante della carriera del tecnico: 106 partite totali fra il 2007 e il 2010 e un rapporto con la famiglia Pozzo sempre ottimale. Anche lo Spezia è stato importante, visto che dalla sua base ha preso il via il lavoro di Italiano culminato nella promozione. Quell’Udinese (che faceva la Coppa UEFA) era un club organizzato, lo è tuttora: “Lo Spezia ha un futuro e una proprietà americana che sta facendo le cose al meglio” racconta Marino. E Thiago Motta è il nuovo condottiero: “Porta qualcosa di nuovo sempre. Ha un passato importante da calciatore e trasmette esperienza, può fare bene” le sue parole. Ora il tecnico cerca un rilancio mentre aspetta: la voglia di allenare è ancora tanta.
MAGGIORE: “PRONTI A DARE TUTTO, ABBIAMO IDEE INTERESSANTI”
PECINI: “SIAMO GIOVANI MA AGGUERRITI, VEDRETE…”