L’ex aquilotto Francesco Siviero, sulle colonne de La Nazione, racconta le sue sensazioni su Spezia-Udinese, prima volta al Picco con i tifosi al seguito. Una grande festa del popolo bianco, di cui di fatto fa parte ormai da tanti anni. Proprio da Udine partì la sua carriera: negli anni di Causio, Mauro, Edinho, Virdis, Zico vide il club bianconero diventare una realtà importante del nostro calcio.
Oggi lo Spezia sta cercando di fare lo stesso, per confermarsi fra i grandi d’Italia: “Una squadra giovane, che merita fiducia. La massima serie dovrà essere sempre una festa. I Platek hanno investito molti soldi, ovvio che si attendano entusiasmo. Lo sappiamo, è difficile portare a casa giocatori esperti anche a causa del blocco del mercato. Con la necessità di garantire prospettiva si è deciso di puntare sui giovani“.
Uno Spezia che dovrà fare affidamento sui giovani dunque. E che proprio da un giovane come Thiago Motta in panchina ripartirà: “Ha storia e curriculum importanti da calciatore. Da allenatore dovrà fare esperienza come ha fatto Italiano sempre con positività trasmessa dalla città. Proprio l’aiuto dei tifosi sarà determinante, soprattutto per i giovani“. Siviero si aspetta infine una partita che le Aquile potrebbero portare a casa: “Vengono da un passivo pesante con la Lazio, vorranno fare risultato. Tutto quello che verrà in più sarà guadagnato“.
MAGGIORE: “PRONTI A DARE TUTTO, ABBIAMO IDEE INTERESSANTI”
PECINI: “SIAMO GIOVANI MA AGGUERRITI, VEDRETE…”