In parallelo alla portata storica del ritorno al Picco dello Spezia c’è però anche un avversario. Si tratta dell’Udinese di Luca Gotti, brutto cliente visto l’inizio di stagione. Ne parla oggi Il Secolo XIX, che sottolinea come siano già 4 i punti conquistati con tanto di pari con la Juve. Gotti viene dalla gavetta e ha una storia personale di valori umani importante: nonostante poi qualche dubbio iniziale la panchina della squadra friulana gli calza a pennello. Si tratta di un allenatore molto psicologico, con grandi competenze e una filosofia spesso speculare rispetto alle caratteristiche dell’avversario. Nonostante l’addio di Musso e De Paul, il sistema di gioco non si è snaturato: 3-5-2 che in fase di possesso si trasforma in un 3-1-4-2 con l’abbassamento del vertice basso davanti alla difesa. In fase di non possesso, è invece un 5-3-2 quello che si forma, dando al portiere un muro piuttosto fitto davanti a sé. I friulani possono poi contare su una grande fisicità: i duelli in campo sono spesso vinti e si offrono molteplici soluzioni alla squadra. Un’Udinese operaia, dunque, che dovrà però stare attenta alle corsie laterali del 4-3-3 orchestrato da Motta. Di contro, sarà principalmente Roberto Pereyra l’osservato speciale dello Spezia.
MOTTA: “POSSIAMO ANDARE LONTANO, SIAMO PRONTI”
POZZO VS PLATEK: PASSATO E PRESENTE A CONFRONTO