Sulle colonne de Il Secolo XIX oggi in edicola troviamo un’intervista al sindaco spezzino Pierluigi Peracchini, raggiante per il ritorno dello Spezia al Picco e per aver in qualche modo contribuito a riportare le Aquile nel proprio stadio. Oggi si godrà il debutto casalingo contro l’Udinese dopo i lavori effettuati a tempo di record: “Ho provato una grande emozione al momento dell’autorizzazione in Lega, perché si tratta di aver coronato un sogno grazie al lavoro di tutti. Ma non è un miracolo” ci tiene a ricordare. Anche con la vecchia proprietà ci si era però mossi per l’adeguamento dell’impianto: “Si era reso disponibile anche Volpi, poi però con i Platek è cambiato lo scenario. Hanno investito nello stadio, speso quasi 20 milioni sul mercato e concesso un biglietto omaggio ai vecchi abbonati. Per una piccola realtà come la nostra questa è la politica giusta“.
Parallelamente, la Serie A rilancia anche la città: “È una vetrina mondiale e dobbiamo sforzarci per migliorare la provincia. Sono arrivati messaggi da spezzini di tutto il mondo che non hanno dimenticato la loro terra e la loro squadra. La Serie A ha risvegliato anche il loro sentimento“. E infine la partita: “Mi accontenterei di un pareggio. Le Aquile sono un po’ in ritardo di condizione e l’allenatore deve prendere confidenza. Ci vorrà un mese per vedere il vero Spezia“.
È IL GIORNO TANTO ATTESO, CHE FA RIMA CON LA STORIA
LE PROBABILI FORMAZIONI DI SPEZIA-UDINESE
Io no.