Marco Bucciantini, ospite di Radio Sportiva, ha parlato della sanzione della FIFA inflitta allo Spezia e del nuovo corso del club aquilotto, oggi sotto la guida di Thiago Motta. Ecco le sue parole:
Blocco del mercato? Magari non è ingiusto, le regole non le sono mai. Se mai si lavora per migliorarle. In un certo senso la sanzione non è ingiusta, ma una Giustizia che ai piani alti permette certe cose nel calcio e poi sanziona lo Spezia onestamente fa ridere, disturba. Sulla campagna acquisti addirittura il club ha ora anche qualche ragazzo in più dello scorso anno. Il vero innesto è Thiago Motta, che eredita una squadra che era dell’allenatore evento della Serie A, Vincenzo Italiano. L’italo-brasiliano non è un conservatore, non lo è mai stato. In quel poco tempo che ha allenato ha dimostrato sempre di voler fare la rivoluzione, è bravo a cambiare. Non sarà facile, ma la scelta è coraggiosa e visionaria, come quella di Italiano. Approvo la sua scelta, oltre a quella di aver comprato giocatori interessanti. Aspetto di vederli bene tuti: Colley e Salcedo ad esempio sono fra quei calciatori promettenti ma che ancora devono dimostrare molto. I bravi dietro sono rimasti, Maggiore e Gyasi sono sempre fra i migliori, attendiamo Nzola. Una base c’è, l’idea di Motta è tutta da tifare.
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