Come riporta Il Secolo XIX in queste prime giornate di campionato Dazn ha avuto alcuni problemi di trasmissione via streaming. Infatti duarante la gara Napoli-Juve la linea si interrompeva e vi erano blackout improvvisi a partita in corso, suscitando così l’ira dei tifosi. E ci sono stati problemi pure con Infinity (Mediaset) per la trasmissione dei match di Champions: tanto che Mediaset ha deciso di intervenire regalando 15 giorni di abbonamento ai suoi abbonati. Tutto ciò sta creando molta preoccupazione tra i vari club di Serie A, in primis Genoa e Sampdoria sono i più dissidenti visto che avrebbero voluto evitare l’assegnazione a Dazn in favore di Sky.
Tuttavia non è finita qui Dazn è finita persino nel mirino anche per il metodo di rilevazione dell’audience. Il presidente di Agcom, Giacomo Lasorella, in audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha sottolineato che: “le questioni della tenuta della rete sono sostanzialmente risolte o in via di risoluzione”. Però poi ha aggiunto che la metodologia utilizzata da Dazn per dichiarare l’audience di ascolto degli utenti online (su piattaforma digitale pc, tablet, smartphone) “non appare conforme“. Dunque per questo motivo il 9 settembre è stata aperta un’istruttoria affinché i dati di ascolto siano univoci e attendibili. In più Lasorella ha spiegato: “La rilevazione di Dazn viene effettuata da Nielsen mettendo insieme diverse fonti di dati. Nielsen è una società privata che effettua misurazioni, ma non riveste la forma del Jic come invece indicato e auspicato dall’Agcom”.
Naturalmente la replica di Dazn non si è fatta attendere: “Abbiamo già intrapreso un percorso con Auditel per gli ascolti delle gare distribuite sul canale 209 nel 2018-2021. Ci siamo concentrati su una metodologia chiara per il ciclo 2021-2024 e abbiamo trovato un sistema che restituisse l’audience per le prime giornate evitando assenza di dati”.
COLLEY RISCHIA UN MESE DI STOP, NZOLA VERSO UNA CONVOCAZIONE
GEOM. LAZZINI: “ECCO IL NUOVO PICCO CHE GUARDA AL FUTURO. IL SEGRETO? LA COORDINAZIONE”