Simone Bastoni, terzino e mezzala dello Spezia, ha rilasciato una lunga intervista al portale L’Ultimo Uomo, nella quale analizza i principali momenti della sua carriera, soffermandosi su tanti temi e anche sul presente. Vi proponiamo i passaggi più significativi anche rispetto alle sue parole di ieri sul momento della squadra. Archiviata la gara con il Milan, è doveroso ripensare a questi due anni di crescita: “Avevo giocato poco in B, ma siamo stati bravi a centrare la promozione. Non ero la prima e nemmeno la seconda scelta, poi con il mio procuratore abbiamo deciso di giocarcela. Con la Fiorentina è arrivata la prima opportunità e da lì ho dimostrato di potermela giocare. Quella con la Fiorentina è stata la gara che ha dimostrato che in A ci so stare” ricorda.
Anche sulla posizione in campo c’è un capitolo a parte vista la sua duttilità: “Ho capito tante cose, perché da difensore bisogna stare attenti a recuperare anche gli attaccanti, mentre da centrocampista c’è un po’ più di libertà perché sai che dietro di te ci sono altri compagni prima della porta“. Per lo spezzino non è importante un ruolo o un altro: la sua grande qualità è anche quella di adattarsi alle richieste di Thiago Motta. E intanto si gode una rete al Genoa nel derby che ha portato i tre punti e che per i tifosi “contava tanto“. Infine, un riferimento al rinnovo (già firmato fino al 2025): “C’erano squadre interessate ma ho parlato con la società e tutto si è risolto. Ho un rapporto speciale con tutti e giocare in A con la squadra della propria città è bellissimo“.
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