Una settimana da Dio

Alzi la mano chi non ci metterebbe la firma. Lui nel dubbio l’ha messa subito, fino al 2025, legandosi alla società che ha scommesso su di lui nel riportarlo in Italia. E la settimana vissuta da Daniele Verde, prendendo in prestito il titolo di un noto film, è davvero “da Dio“. Anche se gli ultimi sette giorni sono in realtà il culmine di una parabola ascendente dello Spezia che coincide con il suo ritorno in campo. Saltata la trasferta di Napoli e dopo i 75′ senza troppi acuti con il Verona, Verde è risultato decisivo per l’impresa di San Siro e per le vittorie dei due derby: due assist a Marassi e San Siro per Bastoni e Agudelo, ieri il gol in prima persona a sigillare un momento straordinario. Quattro reti in campionato, miglior marcatore insieme a Gyasi, una fiducia crescente e un rapporto pienamente saldo con tutti: questi gli ingredienti principali di un punto fermo dello Spezia che ora ha anche i numeri per la salvezza.

A suggellare il tutto un rinnovo importante per altri tre anni e mezzo, corredato da dichiarazioni che lasciano pochi dubbi: “Voglio restare qui a lungo“. E la piazza non può che ringraziarlo, visto che in questo momento non c’è uno Spezia senza Daniele Verde. E chissà che con questa leadership non resti solo una settimana, ma diventi tutta la stagione davvero “da Dio“.

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