Verde: “Piansi quando Ronaldo mi applaudì. Qui mi sento amato”

Daniele Verde è decisamente l’uomo del momento in casa Spezia. L’ex Roma ha parlato ai canali ufficiali del club ligure raccontandosi a 360°. Queste le sue parole:

La fantasia per me è esser senza pensieri. Entrare in campo con fantasia e divertirsi, questo il mio mantra. Quando mi chiamò la Roma non fu facile, avevo solo 13 anni. Andar via da Napoli era un bel viaggio. Ma era il mio sogno. Stare con Totti e De Rossi dice tutto. Un sogno realizzato, li vedevo solo in tv. Portare quest’esperienza dentro è fantastico. Decisi di andare all’estero perché la Spagna era il mio sogno da bambino, mi affascinava. Per me è stato il massimo anche se venivo da un esperienza così così col Verona. L’idea è sempre stata di viaggiare in quel paese. Quando feci gol su punizione (contro l’Espanyol, ndr) vidi Ronaldo Nazario alzarsi in piedi applaudendo e mi misi a piangere per l’emozione. Sembrava tutto finto. Avere questo simbolo mondiale come presidente è stato il massimo. La squadra che ha spinto di più su di me è stato l’AEK Atene e non ci ho pensato due volte ad andare in Grecia. Ho trovato un paese bellissimo anche se il campionato non è il massimo. Comunque le prime 5-6 le vediamo spesso nelle competizioni continentali. Qui a La Spezia ho trovato la mia Spagna. Mi hanno trasmesso calore. Al di là dei gol e delle prestazioni, mi sono entrati nel cuore. In campo cerco sempre di essere rilassato e di non pensare. Il gol con la Samp’? Lo cercavo perché è stata una settimana calda. Volevo l’abbraccio dei tifosi ed è arrivato in una giornata spettacolare. L’amore del tifo lo sento e cerco di ricambiarlo con le prestazioni. Essere amati è la cosa più bella ed importante e ti spinge a dare di più

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