Non è andata giù, a Jose Mourinho, la decisione presa dall’arbitro Abisso nei minuti finali di Roma-Genoa. La decisione di annullare il gol di Zaniolo, presa dopo aver rivisto al VAR un precedente fallo di Abraham, ha poi portato all’espulsione dello stesso Zaniolo per proteste. Un fatto che è stato commentato da Mourinho nel post partita, con toni duri. Ecco le sue parole riportate da Gazzetta.it.
Non voglio giudicare, perché staremmo qui mezz’ora, ci sarebbe tanto da parlare. Una cosa però voglio dirla: se l’arbitro ha deciso bene, allora il nostro gioco, il gioco che è diventato tanti anni fa il gioco del popolo, quello di cui la gente è innamorata, è cambiato, è un altro sport. Non è calcio, dobbiamo trovare un altro nome, è un altro sport. Se l’arbitro invece ha sbagliato e doveva convalidare quel gol, sarà il primo a essere dispiaciuto, ma per noi è un deja-vu, ci è già successo altre volte. Però, va bene così, domani è un altro giorno. La Roma agli occhi del potere è piccolina. Se Zaniolo – ha proseguito Mourinho – giocasse con Inter, Juve e Milan sarebbe la stessa situazione? Pensate che quel rosso lì, per fare un esempio, lo prende Lautaro Martinez a San Siro? Quel rosso Lautaro a San Siro o Chiellini o Zlatan non lo prendono mai. Questi siamo noi, siamo piccolini. Zaniolo è stato espulso perché ha detto ad Abisso tre volte la stessa cosa, ma non lo ha insultato.
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