Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Salernitana e Spezia, ventiquattresima giornata di campionato (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!):
PROVEDEL 6 – Pronti-via, si ritrova bucato per due volte in un quarto d’ora da un Verdi cecchino che appoggia il pallone nel sette. Poco impegnato per il resto, neutralizza una botta di Mousset dalla distanza e si salva in due tempi su Radovanovic.
AMIAN 6 – È lui a provocare la punizione che Verdi tramuta nel 2-1 momentaneo, ma le sue progressioni mettono spesso in apprensione lo spezzino Ranieri. Bravo anche in area: preciso e puntuale nel liberare.
ERLIC 7 – Sale spesso in area di rigore avversaria per cercare la rete di testa, alla fine si guadagna il primo rigore grazie a un’ingenuità di Fazio. Perfetto nelle coperture: di testa (e non solo) nell’area spezzina sono tutte sue.
NIKOLAOU 5,5 – Attento e non troppo impegnato, rischia però molto con un goffo retropassaggio di testa nel primo tempo. Qualche sbavatura nel complesso anche nel secondo tempo, non esce la sua prestazione migliore.
RECA 6 – Sgroppate e velocità al servizio dello Spezia sull’out di sinistra. Mazzocchi fatica spesso a trattenerlo e gli spazi si aprono. Sbaglia poco e nulla in fase difensiva
MAGGIORE 6 – Lotta come un leone in mezzo al campo e i contrasti li vince spesso. Ci prova anche dalla distanza ma senza trovare la porta. Cala un po’ alla distanza, ma la sua presenza serve sempre.
KIWIOR 7 – Diga di centrocampo ormai acclarata, il polacco tiene bene al cospetto di un volpone come Radovanovic e di un uomo di verve come Coulibaly. Spesso dà una mano in difesa ed è un valore aggiunto: si vede poco ma lavora tanto. Thiago Motta ha trovato il suo muro una volta di più. Spende un giallo che ci sta nel finale.
SALA 6,5 – Chiamato a sostituire Kovalenko, il numero 7 si rende autore di una prestazione di qualità. Diversi palloni recuperati, bravo a non irretirsi anche quando la partita si mette male. Dà tutto ed esce dopo un’ora. (Dal 67′ NGUIAMBA 6 – Venti minuti di amministrazione, ammonito nel finale).
GYASI 5 – Primo tempo leggermente in ombra. Da un suo fallo su Ribery nasce l’1-0 avversario, poi sgomita tanto in attacco per fare densità. Si sveglia al 71′ quando mette fuori di poco, ma non riesce a incidere come vorrebbe.
VERDE 6,5 – Ancora protagonista, cerca di rispondere al quasi omonimo della Salernitana ed entra nel tabellino dei marcatori trasformando il rigore del 2-2. Per il resto solita prestazione di cuore e grinta: da un suo angolo si origina il penalty da lui realizzato. Nella ripresa mostra un paio di spunti interessanti che meriterebbero maggior fortuna. (Dal 67′ AGUDELO 6 – Entra e crea subito scompiglio. Da due sue iniziative nascono altrettante opportunità per lo Spezia).
MANAJ 7 – Il duello con Dragusin è per cuori forti, visto che a fisico si fanno valere entrambi. L’attaccante, però, lo porta a casa nel primo tempo: prima trasforma il tiro dagli undici metri (seconda rete stagionale), poi da una sua deviazione in porta nasce il secondo penalty. Nella ripresa ingaggia un duello più di schermaglie che in campo con il serbo Radovanovic e lo si nota per una punizione che finisce alta di un soffio. Prestazione preziosissima. (Dal 75′ NZOLA 6 – Sfrutta i suoi centimetri bene anche in difesa e si sacrifica per la squadra).
all. THIAGO MOTTA 6,5 – Sapeva da subito che sarebbe stata una partita complicata, ma forse non si aspettava un subitaneo uno-due griffato Verdi. Il suo Spezia è però solido e dimostra di non perdere mai la bussola, conquistando anche i primi due rigori del suo campionato dopo 24 partite. Gli aquilotti sono solidi, giocano con tenacia e reggono l’urto di un avversario sospinto anche dall’entusiasmo. Un punto importante per la classifica: non perdere regala un altro passettino verso la salvezza.
Partita di forza e soprattutto di cuore..come sempre, questi ragazzi vanno elogiati per il loro comportamento in campo..non lasciano mai nulla al caso..combattono su ogni pallone si meritano tutto il bene di questo mondo!! Avanti così Aquile..
Un voto molto piu alto ad Agudelo …quando e’ entrato ha dato molto piu ossigeno alla squadra allegerendo la pressione finale della Salernitana