Lombardi: “Italiano? Scuse irricevibili. Spezia umile ma senza timore”

L’avvocato Massimo Lombardi, fondatore del gruppo Orgoglio Spezzino 1988 e fra i principali esponenti del tifo aquilotto, è intervenuto a Radio Sportiva a commento del momento dello Spezia. Gli aquilotti sono reduci dalla sconfitta con la Fiorentina, corredata dall’accoglienza tutta speciale per Italiano. Ecco le sue parole:

Quello con Italiano è stato un grande amore, ma a un certo punto ha mancato di rispetto a un’intera città. E lo ha fatto nella maniera più sbagliata dopo aver promesso eterno amore e dopo un pellegrinaggio a Portovenere. Così facendo ha perso la dignità ed era inevitabile che il Picco esprimesse il suo stato d’animo soprattutto sull’uomo Italiano. Le scuse? È come una moglie che tradisce… Le scuse sono fuori tempo massimo e sono rimandate al mittente. Non abbiamo presunzione di essere al cospetto delle grandi, ma c’era qualsiasi modo di farlo: non dopo aver firmato e giurato l’amore. Voglio però scindere tutto questo dalla partita: siamo consapevoli del valore della Fiorentina, ma abbiamo apprezzato la nostra squadra dare il massimo e fatto la nostra prestazione. Ci avevamo sperato nel pareggio, ma c’è la consapevolezza che lo Spezia nella parte destra della classifica darà a tutti del filo da torcere nonostante tutte le difficoltà. Non abbiamo presunzione ma nessun timore per gli avversari. La salvezza? Da tifoso non sarebbe comparabile con l’anno scorso. Lo Spezia e la città di Spezia hanno un valore importante: l’umiltà. Preferiamo conquistarci le cose sul campo e restare ancora in A perché sarebbe qualcosa di incedibile.  

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