Sulle pagine de La Nazione oggi in edicola troviamo un’interessante intervista all’ex terzino aquilotto Luigi Vitale, fra gli artefici della storica promozione in Serie A. L’ex Verona e Frosinone oggi ha scelto i dilettanti, ma ricorda con piacere i mesi trascorsi nel Golfo, in cui conserva molti amici. “Con il Bologna sarà una grande sfida, entrambe si giocano molto. I rossoblu sulla carta sono superiori, ma sarà il campo a comandare” la sua sensazione.
Nonostante non abbia potuto godersi la Serie A con le Aquile, Vitale segue ancora da vicino le gesta dello Spezia e soprattutto gli amici Gyasi, Maggiore, Bastoni, Erlic, Nzola: “Ho vissuto momenti indimenticabili. Se Angelozzi fosse rimasto probabilmente avrei giocato anche in A” ricorda. La squadra di Motta è reduce da un KO interno con la Fiorentina, sostenuta da un bellissimo abbraccio del Picco: “Mi ha ricordato la finale con il Frosinone, ci ho lasciato il cuore in quello stadio. A Spezia ho lasciato il cuore” dice. Sulla salvezza dei bianchi, nonostante le difficoltà, Vitale non ha dubbi: “Dopo la grande impresa dello scorso anno potranno confermarsi anche in questo. Thiago Motta è un ottimo allenatore che fa giocare bene la squadra, mentre vedo qualcosa di meno in Venezia, Genoa e Salernitana. Ai miei ex compagni e alla gente di Spezia auguro la salvezza“. Quello attuale è uno Spezia formato trasferta, Vitale lo spiega così: “Spesso la pressione al Picco si fa sentire e serve tanta personalità, forse lontano dalle mura amiche giocano più a loro agio soprattutto i nuovi“.
Infine, un riferimento anche a Nzola, da cui Motta si aspetta molto: “Un ragazzo buono che va saputo prendere nel verso giusto. Un pezzo di salvezza passa anche dai suoi piedi, darà grande mano. Ha forza e gamba in contropiede“.