Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Bologna e Spezia, ventiseiesima giornata di campionato (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!):
PROVEDEL 6,5 – Il primo intervento rilevante arriva al 43′ quando vola sul tiro da fuori di Orsolini. Nella ripresa le conclusioni del Bologna si moltiplicano e Ivan si fa quasi sempre trovare pronto. Può francamente poco sulle due reti subite.
FERRER 5,5 – Al ritorno fra i titolari, cerca di non strafare restando basso per limitare Hickey e Barrow, compito che gli riesce piuttosto bene. Non è un caso che il Bologna sia meno pericoloso quando attacca da quel lato. Troppo timido, però, quando non contrasta Sansone che mette in mezzo per il 2-1. Errore imperdonabile.
ERLIC 6 – Solita difesa attenta del croato che concede poco o nulla al tridente rossoblù almeno nei primi 45′. Poteva forse uscire su Barrow in occasione del pareggio dei felsinei. Mette una pezza quando può in una gara che richiede gli straordinari con gli attaccanti rossoblù che spesso lo puntano palla al piede. Nel complesso, non sfigura.
NIKOLAOU 5 – Arnautovic gli crea più di un problema. Ingenuo quando sale con un attimo di ritardo lasciando campo libero all’austriaco in occasione dell’1-1. Meno preciso del proprio dirimpettaio, riesce ad arginare le folate dei rossoblù nella ripresa ma è da matita blu la facilità con cui si fa sovrastare sempre dal centravanti emiliano sul secondo gol.
RECA 6 – Perde un pallone sanguinoso in avvio che grazia i bianchi solo grazie alla traversa colpita da Arnautovic. Si fa perdonare poco più tardi quando dopo una galoppata delle sue pennella per Manaj che non sbaglia e fa 0-1. L’assist gli dà fiducia ma si spegne col passare dei minuti. Dopo l’ennesima palla persa, Motta lo sostituisce. Dal 58′ Bastoni 5,5 – Ha voglia di tornare protagonista. Ringhia più volte sullo scatenato Barrow ridando un po’ di solidità ma il secondo gol del Bologna ce l’ha sulla coscienza anche lui.
SALA 5,5 – Thiago Motta gli chiede di fare raccordo fra i reparti ma dopo una partenza incoraggiante si fa risucchiare nel vortice e, di fatto, perde efficacia in entrambe le fasi con Soriano che spesso e volentieri gli fa venire il mal di testa. Dal 79′ Nzola SV
KIWIOR 5,5 – Parte bene come tutto il resto dei compagni poi lo Spezia si abbassa troppo anche per la capacità degli incursori del Bologna di metterlo spesso in mezzo. Sparisce con l’avanzare della partita smettendo anche di fare filtro concedendo tanto spazio ai padroni di casa. Passo indietro.
GYASI 6 – Fa da terzino aggiunto dando man forte a Reca quando il Bologna si fa vedere davanti in maniera sempre più frequente. Perde qualche pallone di troppo ma il suo lavoro in fase difensiva è encomiabile. Impossibile chiedergli di più in una serata come questa.
MAGGIORE 5 – Non è al meglio e si vede. Fa un po’ di fatica nella prima frazione quando servono più i muscoli che la tecnica. Il copione si ripete nella ripresa con il Capitano sempre anticipato e tremendamente in difficoltà. Nove i suoi passaggi completati, una miseria. Arriveranno tempi migliori. Dal 65′ Agudelo 6 – Quando sgasa fa sempre paura ma è leggermente più impreciso rispetto alle precedenti uscite quando è risultato devastante. Ha il merito di provarci.
VERDE 6,5 – Prova a farsi vedere con due conclusioni nei primissimi secondi e poco dopo scalda i guantoni a Skorupski con una bel pallone a giro. Impressionante la forza con cui sgamba in progressione offensiva per poi rientrare a difendere subito dopo. Costretto ad abbassarsi terribilmente, è uno dei pochi a non sbagliare i palloni in uscita.
MANAJ 7 – Stretto nella tenaglia fra Binks e Theate, i primi minuti in cui non vince un duello fanno presagire il peggio. Poi alla prima occasione buona salta più alto di tutti e buca Skorupski. La ripresa è quanto di più frustrante possa esserci per un attaccante. Lo Spezia è rintanato nella sua metà campo e l’albanese viene servito pochissimo e male. La generosità, però, non manca mai. Dall’80’ Nguiamba SV
all. THIAGO MOTTA 5,5 – La squadra comincia con personalità mostrando coraggio anche su un campo difficile come il Dall’Ara. Dopo il vantaggio, però, la linea si abbassa troppo e le Aquile azzerano la propria pericolosità. Prova a raddrizzare la gara coi cambi senza riuscirci e la squadra non mette mai la testa fuori prima di essere andata in svantaggio a 5 minuti dal termine. Perché schierare Maggiore se ancora non è fisicamente al meglio? La classifica è ancora buona ma per il finale di stagione servirà più di quanto visto stasera.