Spezia in difficoltà, cambiamenti necessari? Nel mirino la gestione di Motta

La sconfitta col Bologna mette lo Spezia a rischio crollo? Se lo chiede La Nazione oggi in edicola, spiegando come quello con i rossoblù sia un ko pesante. Gli emiliani venivano infatti da appena quattro punti nelle ultime dieci partite e avevano assenze pesanti, ma nonostante ciò hanno sovrastato le Aquile meritando i tre punti. Dopo la vittoria sul Napoli – si legge – Motta ha puntato su pochi giocatori. In sei sono stati sempre presenti (Provedel, Reca, Erlic, Nikolau, Kiwior e Gyasi), altri tre quasi (Maggiore, Amian e Manak). Oltre a loro, si sono visti costantemente in campo Verde, Sala e Bastoni, al netto di qualche acciacco fisico, più Agudelo, la prima arma dalla panchina. Le rotazioni finiscono con Kovalenko e Ferrer, mentre il resto della rosa è stato sfruttato pochissimo, con quattro giocatori addirittura ai margini.

Qualche cambiamento potrebbe essere necessario, alla luce delle condizioni fisiche di Maggiore e della stanchezza di Gyasi. Finora fondamentale come perno davanti alla difesa, anche la posizione di Kiwior potrebbe essere rivista. Magari – si legge – arretrando il polacco al fianco di Erlic, visti i ripetuti errori di Nikolau. Toglierlo dal centrocampo accorcerebbe però la coperta di un reparto che ha già molti problemi. E rischia di averli anche l’attacco, che con la Roma dovrà fare a meno di Manaj: se la cerchia degli affidabili di Motta non cresce, prosegue La Nazione, per lo Spezia si fa dura.

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