Il commento: “Sconfitta che fa male. E Motta contesta l’arbitraggio”

Il Secolo XIX oggi in edicola analizza la prestazione dello Spezia di Thiago Motta. Le Aquile, dopo novanta minuti di difficoltà, stavano per strappare un difficile pareggio contro la Roma, cadendo poi in pieno recupero per un episodio contestato. Di seguito il commento pubblicato dal quotidiano.

Questa sconfitta fa più male di tutte, perché lo Spezia era vicino all’impresa. Stava per resistere a una bella Roma dopo aver giocato più di un tempo in inferiorità numerica per l’espulsione di Amian. La partita è decisa dagli spezzini: il capitano Giulio Maggiore entra a gamba tesa sul volto dell’altro spezzino Nicolò Zaniolo, sugli sviluppi di un corner in cui si forma una mischia incredibile. L’arbitro Michael Fabbri non vede il contatto e allora ci pensa il Var a rilevare l’infrazione. Dal dischetto va Abraham che al 99′ infila nell’angolino alla destra di Provedel. Una botta pesantissima per lo Spezia che aveva costruito la partita tra mille sacrifici ed era davvero a un passo dall’impresa. Invece tutto svanisce in pochi attimi. Thiago Motta è furibondo e chiede le scuse alla società come erano state fatte al Milan quando l’arbitro Serra negò il gol a Messias, proprio contro lo Spezia, non concedendo il vantaggio ai rossoneri. Il tecnico aquilotto contesta la prima ammonizione di Amian e anche sul l’intervento fatale di Maggiore su Zaniolo ha tanto da eccepire. Sia chiaro, la Roma ha meritato la vittoria non fosse altro per i 31 tiri, per il possesso palla e per la personalità con cui è scesa in campo al Picco.

Il resto lo trovate sull’edizione cartacea oggi in edicola.

LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI: PROVEDEL SUPER, BOCCIATO RECA

 Loading ...