Nemo propheta in patria. È la frase d’apertura di Repubblica in merito a un articolo su Nicolò Zaniolo. Non c’è stata festa piena per il giocatore della Roma, nonostante i tre punti: al suo indirizzo sono arrivati insulti sia al “Picco” che nei bagni dell’istituto “Giuseppe Mazzini”, frequentato dalla sorella minore Benedetta. A denunciare il fatto è stata la stessa ragazza, attraverso un post pubblicato sui social.
Nonostante sia nato a Massa, Zaniolo è cresciuto a La Spezia, dove da bambino giocava nel Canaletto. Durante la lettura delle formazioni il suo nome era stato applaudito, dopo i fischi ricevuti ai tempi della sua militanza nella Virtus Entella. Ma a fine gara i sentimenti del pubblico erano diversi: ci sono stati insulti e qualche battibecco. Alimentati – si legge – dalla vivacità della madre Francesca Costa sui social. Il padre Igor, ex giocatore dello Spezia e titolare del bar di famiglia in città, si è invece scusato per l’eventuale reazione del figlio.