Sulle pagine de Il Secolo XIX questa mattina in edicola troviamo un pezzo (con intervista) su Arkadiusz Reca, terzino sinistro dello Spezia. Nei giorni scorsi, anche grazie alle prestazioni con il club bianco, il polacco ha ritrovato la Nazionale, con le speranze di andare in Qatar nella finale contro una fra Svezia e Repubblica Ceca. “Una grande soddisfazione – commenta – perché mancavo da un po’ anche per via di alcuni infortuni. Penso che per un calciatore sia il grande obiettivo e il sogno. Farlo in una partita così importante è davvero bello e significa che sto lavorando bene“.
Ma è ormai l’Italia la seconda patria di Reca: Bergamo, Ferrara, Crotone e ora il Golfo Dei Poeti. L’ha girata molto ed è innamorato del nostro Paese, specialmente del mare. E intanto lavora per segnare il primo gol in maglia bianca: “Ci sono andato vicino in molte occasioni ma senza riuscirci. Spero di segnare presto e che il gol possa portare punti. L’importante è che arrivi la salvezza e va benissimo che siano altri a segnare“. Ad oggi il suo contratto dice quattro anni con lo Spezia, per una permanenza che si preannuncia lunga. Bergamo e l’Atalanta sono il passato, ora Reca si concentra esclusivamente sulla nuova squadra: “Mi hanno voluto fortemente e ho analizzato bene la scelta. Sono felice di aver firmato a lungo” racconta.
E intanto sabato arriva il Cagliari: “Sono in salute e non dovremo sottovalutarli, giocando da subito con la concentrazione giusta. Non sarà decisiva per la salvezza, ma sarà importante. Hanno Joao Pedro in attacco, sa segnare e i numeri parlano per lui, ma vanno tutti tenuti d’occhio. Giochiamo davanti al nostro pubblico e sarà un vantaggio importante“.
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