Il neo presidente della Lega di Serie A Lorenzo Casini ha cominciato a muovere i primi passi. Ieri, come si legge su La Gazzetta Dello Sport, ha inviato una lettera al presidente Gravina che invita a non fare scelte affrettate e avviare colloqui e trattative nuovi. Nello scritto si chiede di rimandare alcuni punti decisivi – licenze nazionali della prossima stagione e modifiche da apportare allo statuto di Lega – all’ordine del consiglio federale. Sulle licenze si chiede di tenere conto delle conseguenze della pandemia con un tavolo tecnico di confronto.
Gravina vuole un programma pluriennale che limiti i debiti dei club: un indice di liquidità vincolante per iscriversi al prossimo campionato fissato a 0,7. Nella stagione corrente si era passati da 0,8 a 0,6 ma non era un dato vincolante per l’iscrizione. Per molti club questo indice sarebbe inaccettabile: è probabile che – vista la pandemia ancora in corso – si torni ancora a 0,6 e che vengano adottate misure che permettano anche a chi è vicino al limite di iscriversi. La linea guida sembra essere la flessibilità.
Sul tema statuto si parte dall’elezione del vicepresidente vicario che prenda il posto di Dal Pino: si pensa a Ghirelli, attuale numero uno della Lega Pro.
Infine, la capienza degli impianti: dopo l’apertura di Costa, ieri da Gravina è arrivata la richiesta di deroga per avere il 100% della capienza verso i play-off mondiali. Si completa così il percorso formale per tornare agli stadi pieni, con la speranza che questo sia il volano anche per tutti gli stadi italiani all’aperto.