Anche Repubblica dedica un approfondimento alla gara dello Spezia a Sassuolo. Un risultato – si legge – viziato dalle ingenuità pagate a caro prezzo oltre all’indubbia differenza tecnica e di esperienza. Al di là degli episodi che nel secondo tempo fanno la differenza (e di un Berardi super) alla squadra di Motta serve maggiore cattiveria agonistica. Il tecnico aveva promesso una gara senza paura e l’atteggiamento sul campo era effettivamente quello. La scelta di Gyasi, centravanti ma nei fatti primo difensore, aiuta fino a un certo punto perché la squadra si disunisce a seguito dello svantaggio. E nel secondo tempo arriva la doccia gelata: 2′ e arriva il nuovo vantaggio, ma non è l’unica ingenuità…
Come si legge, però, tutto dipende ancora dallo stesso Spezia: la squadra è ancora arbitra del proprio destino e tutto dipenderà dalla prossima fondamentale sfida con il Venezia. Uno scontro diretto che – è proprio il caso di dirlo – vale una stagione.
MOTTA NON CI STA: “SU KOVALENKO ERA RIGORE”
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