Ancora una giornata movimentata in casa Juventus. La Guardia di Finanza ha eseguito nuove perquisizioni in alcuni studi legali di Torino, Roma e Milano, in un’inchiesta già aperta sul possibile falso in bilancio della società bianconera. Si vuole far luce sulle quattro mensilità che i calciatori bianconeri hanno congelato nel lockdown in accordo con la società. L’indagine “Prisma”, avviata lo scorso dicembre, vede indagati tutti i principali vertici bianconeri: Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Giovanni Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato e Cesare Gabbasio. Come scrive Gazzetta.it, l’accordo con i giocatori, nello specifico, avrebbe consentito alla Juventus di ammortizzare i costi dei bilanci 2020 e 2021, omettendo la contestuale rivelazione a bilancio della situazione debitoria. Non si tratterebbe infatti di una vera e propria rinuncia, ma di differimento del pagamento.
23 Marzo 2022 - 20:34
Juventus, nuove accuse di falso in bilancio: si indaga su alcuni stipendi
