Maurizio Sarri non ci sta e sbotta sulla situazione del calcio italiano. Il tecnico della Lazio, interpellato circa l’eliminazione dell’Italia dal mondiale e il conseguente riavvio del movimento nostrano, non usa mezze misure per descrivere il momento. Ecco le sue parole in sala stampa:
Le nazionali non sono più un movimento, il 70% dei calciatori in A sono stranieri, in Premier il 73%. In questa settimana ho sentito sparare delle cavolate mostruose, ma si parla di tornei, con 2 tiri in porta l’Italia è andata a casa. Nessuno parla di problemi più seri: al confronto della Bundesliga e della Premier guardi un campo italiano e pensi ‘dove c*** siamo?’. Non si parla di strutture, di impianti, ma quando mandiamo i giocatori a fare partite su terreni non buoni è come portare un chirurgo a un’operazione con un bisturi arrugginito. Ma se lo dico io passo per quello che si lamenta.