La Gazzetta Dello Sport oggi in edicola usa una metafora tennistica per inquadrare Spezia-Venezia. I padroni di casa godono di un match point per portare a casa la partita salvezza, per i lagunari c’è invece un break point bollente, cruciale. Le due squadre non stanno vivendo il loro momento migliore della stagione, ma i temi non mancano. Lo Spezia si aggrappa al fattore Picco: sugli spalti ci saranno più di 8.000 spettatori (con capienza 100%) e vincere significherebbe compiere un balzo quasi definitivo verso la salvezza. E prima di pensare ad altro, Motta deve badare a se stesso, magari ritrovando lo spirito di qualche tempo fa e aggrappandosi al talento di Verde e compagni.
Il Venezia, dal canto suo, non ha invece margine d’errore. La stagione di Zanetti è stata costellata di grandi momenti (vittorie su Roma e Fiorentina e pari con la Juve) ma anche incredibili harakiri. Oggi, senza Henry e lo stesso tecnico in panchina, deve cancellare le quattro sconfitte consecutive sotto gli occhi del patron Niederauer. Due anni fa – ricorda la rosea – la risalita verso la salvezza dei veneti ripartì proprio da uno 0-1 al Picco (gol di Aramu).
GRANOCHE A SP: “DAI SPEZIA, ULTIMO SFORZO”
LE PROBABILI FORMAZIONI DEL MATCH