Lo Spezia può dirsi tranquillo? È la grande domanda che ogni tifoso aquilotto si pone in questi giorni alla luce dei risultati delle inseguitrici. L’edizione odierna di Repubblica oggi in edicola ha chiesto un parere all’ex DG Mauro Meluso, che ha riletto stagione e finale di cui sono protagonisti gli uomini di Motta. Dopo aver tentato una grande rincorsa con il Lecce, culminata però con lockdown e retrocessione, al dirigente riuscì invece l’impresa con lo Spezia: “Abbiamo puntato volutamente su una rosa molto ampia, ricordo il 3-0 di Benevento senza dodici giocatori“.
Il suo consiglio è molto semplice: “In Serie A non è mai finita, nemmeno nella singola partita. Si può perdere anche quando al 90′ si è 2-0. Non ci si può mai distrarre, ciò che dicevano Trap e Boskov è sempre valido” afferma. Niente calma quindi per Motta e i suoi, nonostante l’ottimo margine. Quattro partite tutte da giocare, come successe l’anno scorso: “Il segreto è continuare a scendere in campo come se il vantaggio non ci fosse. Lo scorso anno avevamo 10 punti di vantaggio dopo la vittoria sul Crotone e in tre giornate ci siamo ritrovati in piena bagarre” ricorda.
Infine, un plauso va a Thiago Motta: “Lo considero allenatore di livello perché nelle difficoltà ha saputo fare un grande lavoro. Rivelo una cosa, piaceva anche a me come profilo: avevo parlato con il suo agente ad aprile e ci convinceva sotto ogni punto di vista“. Poi il DG ha lasciato il club, ma l’italo-brasiliano è arrivato comunque.