Mbala Nzola, escluso per scelta tecnica in Torino-Spezia, torna a far parlare di sé anche nell’allenamento odierno. L’attaccante franco-angolano, infatti, ha lasciato anticipatamente la sessione di allenamento a Follo. Il motivo? Una risposta piccata a un compagno. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, verso la conclusione della sessione un calciatore ha spronato il 18 a impegnarsi di più rispetto a quanto stava facendo e la risposta sgarbata del centravanti è arrivata alle orecchie di Thiago Motta.
Nessun litigio – beninteso – fra i due, ma il tecnico ha mandato anticipatamente sotto la doccia. Una decisione che accadeva anche nelle precedenti gestioni per altri elementi, anche se è evidente come Nzola sia in questo particolare momento sotto la lente d’ingrandimento. L’episodio del piercing, ma non solo, visto che non è l’unico caso che ha visto coinvolto il giocatore fuori dal campo, ha creato un alone più ampio attorno all’episodio. Evidentemente, Motta ha ritenuto che Nzola non si stesse allenando nella maniera corretta e gli ha fatto chiudere anticipatamente la sessione.
MOTTA PUÒ RECUPERARE I TITOLARI: OK RECA E BASTONI, MAGGIORE…
Beh direi che l’avventura di Nzola sia chiusa da tempo a Spezia. Peccato che la Società non sia riuscita x tempo a trasferire ad altri la gestione di questo giocatore. Certo che ora , ammesso si possa operare sul prossimo mercato, chi lo comprerà ?
Credo che in emergenze come la nostra in particolare sul fronte offensivo il caso Nzola dovesse essere gestito in maniera più costruttiva tipo seguirlo magari con un tutor, coinvolgerlo di più nel dopo allenamento…ora più che mai bisognava trovare tramite la psicologa e il gruppo squadra e lo staff strategie utili ad avvicinarlo e renderlo consapevole della sua importanza….buttato via un uomo un giocatore un bomber e un investimento….
N zola non è un giocatore da campionati europei forse il prossimo anno andrà in campionati tipo India il rammarico e di non averlo sostituito prima di Gennaio cui si poteva operare prima del blocco la colpa è di Peccini che non è un da ma solo un scopritore di talenti che a spezia non a portato