Contro la Lazio – complice la squalifica di Erlic – toccherà a Petko Hristov guidare la difesa insieme a Nikolaou. Il difensore ha postato in questi giorni scatti pieni di voglia di ripartire e ai microfoni de La Nazione racconta come si sta preparando per la sfida ai biancocelesti. “Mi sono affezionato a questi bellissimi tifosi, alla maglia, al club e alla città – racconta – voglio lottare ogni giorno per tutti loro“. Anche perché c’è da cancellare una prova non certo indimenticabile contro il Torino, con un pronto riscatto da prendersi. Non è stato ovviamente facile ritrovare il feeling con il campo dopo tanta panchina, ma piano piano le cose sono migliorate. Il bulgaro ha poi chiuso in ritardo sul 2-0 di Lukic, in una situazione non semplice da leggere con tanti uomini in area.
Al di là della prestazione, però, sono gli elogi di Motta a fare piacere: “Mi ha dato forza, coraggio e tranquillità. L’impatto con la Serie A per me non è stato facile venendo dalla C, ma mi sono sempre sentito pronto per giocare nella massima serie e penso di meritarmi di poterci stare” dice. Intanto c’è un rush finale da concludere al meglio per archiviare la pratica salvezza: “Siamo sempre stati concentrati sull’obiettivo. Il nostro campionato è questo e dovremo fare punti nelle prossime partite, anche un punto a gara. Non ci spaventa nessuno, giocheremo con tutti nello stesso modo“. E magari sarà il fattore Picco ad essere ancora una volta decisivo, visto che tre gare su quattro saranno in casa.
Infine, un calciatore come Immobile da marcare: “Dobbiamo giocare al massimo. Ho già affrontato Ciro in Italia-Bulgaria 1-1 a Firenze, lo marcammo io e mio fratello e non segnò… Pressione? Indispensabile averla per chi gioca a calcio” conclude.