La Gazzetta Dello Sport oggi in edicola “gioca” la corsa salvezza analizzando tutti i club coinvolti, Spezia compreso. La formazione di Motta deve fare qualche calcolo oltre che punti a Udine, visto che una non vittoria di Genoa e Cagliari chiuderebbe i discorsi. Nel focus a raggi X partiamo dalla condizione fisica: i cali dell’ultima mezz’ora sembrano legati più alla lucidità che all’effettiva fisicità, c’è da cambiare qualcosa. A livello psicologico, invece, il gruppo non ha mollato e la tensione è alta. Le nove sconfitte in dodici partite non corrispondono alle prestazioni in campo e il non riuscire a prendere una salvezza così vicina non aiuta.
Venendo alla tattica: i risultati migliori sono arrivati con il 4-3-3, con la diga a centrocampo che funziona bene con Maggiore e Kiwior sfalsati. L’estro di Verde dall’inizio (tornato finalmente titolare) può dare creatività. Per finire, l’ambiente: è passato più di un mese dal successo negli scontri diretti con Cagliari e Venezia, oggi serpeggia un po’ di malcontento per il match point fin qui fallito.
PIERINI A SP: “A UDINE LO SPEZIA DEVE ANDARE ALL’ARREMBAGGIO”
MANAJ, UN FINALE DA RILANCIO: E IL RISCATTO…