Per Giulio Maggiore è un momento magico. Uno dei “ragazzi della città”, come lo definisce La Gazzetta Dello Sport si gode la seconda salvezza consecutiva, arrivata con la fascia da capitano (più giovane) al braccio e con il suo secondo gol stagionale a Udine. Festa in campo alla Dacia Arena, mentre domenica contro il Napoli arriverà anche l’abbraccio dei tifosi. Solo due le gare saltate dal 25 aquilotto, per una presenza costante e fondamentale. La rosea ripercorre anche alcuni momenti della sua carriera già importante: Maggiore ha bissato l’impresa dell’anno precedente griffata Italiano ma con tante difficoltà in più. La squadra non si è mai arresa, che ha dedicato fin qui tutta la sua vita calcistica allo Spezia, rifiutando anche destinazioni importanti per restare accanto ai suoi affetti. E sono già 187 le presenze in maglia bianca, condite da 18 gol e 14 assist. Gli inizi con la Primavera, poi a 18 anni il primo contratto da professionista e l’esordio in B con Di Carlo. Fino alla svolta definitiva, il 20 agosto 2020: la promozione in Serie A. Due anni da sogno al tavolo dei grandi, con grinta e determinazione. E la città – in attesa della sua decisione sul rinnovo – canta il suo nome.
VIGNALI A SP: “TORNO PRONTO PER LO SPEZIA, LA SQUADRA IN A ORMAI UNA CERTEZZA”
DAL PICCO: IN DUE RIENTRANO IN GRUPPO