Dovrebbe essere giovedì il giorno chiave per il futuro della panchina dello Spezia. Thiago Motta e la società si incontreranno in sede per pianificare le prossime mosse. Il Secolo XIX fa il punto della situazione, sottolineando come sarà difficile riallacciare un dialogo mancato per buona parte della stagione. Il primo nome per la successione porta ad Andrea Pirlo, ma non solo: lo Spezia sta vagliando altre piste, qualora non arrivi entro il fine settimana un accordo. All’ex allenatore della Juventus, il club di Via Melara potrebbe proporre un accordo biennale con opzione per il terzo e nel suo staff rientrerebbero Bertelli e Gagliardi.
C’è l’ex Udinese Luca Gotti, rientrato da poco dal Brasile e in continuo contatto con Pecini, ma non solo. Debole la pista che porta verso un clamoroso ritorno di Nenad Bjelica, legato all’Osjiek in patria. Altrettanto in secondo piano anche Pellegrino Matarazzo dello Stoccarda, in forte ascesa di carriera ma legato ai tedeschi fino al 2024 con un fresco rinnovo. Sullo sfondo altri due profili: Farioli (che un anno fa non convinse Pecini) e Ricardo Ortega Garcia, oggi allenatore dell’U19 dell’Atletico Madrid. Profili studiati, ma in questo momento decisamente pallide alternative. Una cosa, però, è certa: per evitare situazioni simili alla scorsa estate, lo Spezia ha tutte le intenzioni di chiudere da subito la questione panchina per poi concentrarsi sul campo.