La Nazione, all’interno delle pagine di La Spezia, si dilunga sui problemi emersi in conseguenza degli scontri al Picco. Con la fine del Covid – si legge – hanno ripreso a muoversi le tifoserie, per prime le frange violente. “Un divisorio ridicolo non avrebbe potuto evitare il peggio che per fortuna non si è verificato. Questo però non deve far passare sotto silenzio tutte le storture già emerse in precedenti partite. Nello stadio, con pericolosissime promiscuità dovute a una prevendita non accurata, con molte tifoserie protagoniste di lanci di oggetti verso i confinanti tifosi spezzini”.
Col Napoli – prosegue la ricostruzione – si è andati oltre con gravi falle nella prevenzione sin dal mattino. Nessuna segnalazione dell’arrivo in città di esponenti molto pericolosi, legati alla criminalità organizzata. Totale mancanza di perquisizioni, che ha fatto sì che i tifosi partenopei fossero armati di tutto punto. Va rivista al più presto la curva Piscina – la ricetta proposta – tornando a lasciarla interamente ai tifosi ospiti, puntando a riempire il resto dello stadio di abbonati.
La denuncia: al Picco meno agenti del solito. Identificati i primi responsabili
Oggi la decisione su Spezia-Napoli. Decisiva la Procura Federale
Finalmente un articolo che dice chiaramente quello che è successo. Bravi!