Il processo di separazione tra lo Spezia e Thiago Motta procede, con l’accordo che di fatto è sul tavolo. Si studiano ormai solo gli aspetti fiscali dell’addio, con un occhio al fisco. Non solo: all’appello mancano anche i contratti dei collaboratori Hugeux (vice), Colinet (preparatore atletico), Yovo (allenatore dei portieri), Garcia e Colasante (osservatori). Motta nel frattempo è a Lisbona e si concederà una breve vacanza.
Il Secolo XIX oggi in edicola tiene però aperta una porta italiana per l’ormai ex tecnico spezzino, perché è sotto osservazione di un paio di società di Serie A. Non lo Spezia, naturalmente, ma il neopromosso Monza: Berlusconi e Galliani devono decidere se confermare Stroppa (contratto fino al 2023) dopo la promozione, ma in caso di addio l’italo-brasiliano è un’opzione. A Bologna Mihajlovic è confermato, ma se il serbo decidesse di fermarsi tutto diventerebbe possibile. Non ultima la Cremonese, che avrebbe fin qui fatto solo un sondaggio. Thiago, però, valuterà soprattutto le offerte all’estero.
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