Nonostante il campionato sia finito ormai da settimane, Il Secolo XIX torna sull’analisi della stagione appena conclusa snocciolando tutti i numeri legati allo Spezia di Thiago Motta che ha meritato la salvezza. Le statistiche della Lega portano la squadra in maglia bianca lontana dalla vetta ma anche dalla coda, ad eccezione di quella sui pali colpiti dagli avversari: ben 25 i legni che hanno salvato Provedel e la sua porta. 41 i gol segnati (media 1,08 a partita) meglio delle tre retrocesse e della Salernitana, nonostante le sole 386 conclusioni (penultimo posto). Non benissimo anche i cross: 165 quelli utili e 191 quelli sbagliati, segno che lo Spezia è stato più pericoloso nelle verticalizzazioni.
Lo Spezia chiude poi dodicesimo per chilometri percorsi, appena sopra la retrocessione i corner (152), in quota per tempi di gioco (96’41”). Infine, i gol di testa: solo 4 quelli segnati da Erlic e compagni, con soltanto l’Empoli a fare peggio. Numeri che ormai non contano più, ma dai quali servirà ripartire.
LA PRIMA MISSIONE DEL NUOVO ALLENATORE: RILANCIARE NZOLA
ORE DI RIFLESSIONE, POI LA FUMATA BIANCA PER LA PANCHINA