Se per quanto riguarda il campo di gara le cose promettono bene, Il Secolo XIX si concentra anche sulle nuvole basse sull’impianto di allenamento delle Aquile. Lo Spezia continua a investire nella manutenzione dei campi oltre ai 12 mila euro di affitto, versati al Comune di Follo. L’uso dei due rettangoli di gioco, dal 2014 al 2020, è stato regolato sulla base di una convenzione privata. Poi con proroghe annue, senza alcun bando di gara. Una situazione di precarietà subita in primis dallo Spezia, oltre che dalle società dilettantistiche della zona come “Follo 2012” e “Follo San Martino”, costrette all’utilizzo del campo a undici solo a intermittenza. Una situazione delicata per le Aquile, per la necessità di programmazione di una società professionistica. Oltre alla personalizzazione fatta con l’inserimento di strumentazioni, una palestra e una sala video. Se la situazione non si chiarirà, non è escluso che lo Spezia si guardi intorno per cercare alternative.
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