Stadio Picco: rinviato a dopo le elezioni l’incontro tra lo Spezia Calcio, i tecnici del Comune e la questura. Così Il Secolo XIX ricostruisce sul delicato tema della curva Piscina. Settore che nei fatti di Spezia-Napoli ha dimostrato tutta la sua vulnerabilità rispetto alla barriera divisoria e al confine con il campo da gioco, troppo semplice da invadere. A breve inoltre sono attese novità sull’allargamento, A seguito della nuova capienza minima degli impianti, portata a 12 mila posti. I progettisti dello studio “Gau Arena” dell’architetto Gino Zavanella vagliano alcune opzioni. Alla capienza attuale di 11.306 posti a sedere basterebbe aggiungere circa 700 posti. Non i circa 4.000 previsti nel progetto originario. Per questo motivo l’ampliamento della ricettività potrebbe essere limitato alla nuova tribuna che passerebbe da 1.222 posti a circa duemila.
Il terreno di gioco
Il nido delle Aquile ad oggi è lungo 105 metri e largo 65. Mancano 3 metri di larghezza per arrivare alla misura minima di 68 metri, necessaria per ottenere la licenza Uefa. I Platek hanno valutato che, escluse le sfide con le Top del campionato, raramente al Picco si superano le 10 mila presenze. Una capienza di 12 mila posti è ritenuta più che sufficiente. Anzi ottimale, se consentirà di allargare il rettangolo di gioco per l’Europa. La prosecuzione dei lavori, da cronoprogramma triennale, consentirà alle Aquile di giocare al Picco anche la prossima stagione, con una deroga. Resta all’orizzonte la copertura della curva Ferrovia, mentre saranno migliorati da subito alcuni aspetti non adeguati alla massima serie, come i servizi igienici. Per la nuova tribuna bisognerà attendere il 2023, con un budget complessivo di 15 milioni di euro stanziato dalla proprietà.
Sorgerà nel 2023 la nuova tribuna. Lo stadio “Picco” si rifà il look