Con l’inizio ufficiale della stagione anche per lo Spezia Calcio si comincia a pensare al futuro, non solo a partire dalla Val Gardena e dal ritiro. La Nazione oggi fa il punto reparto per reparto sul nuovo profilo che lo Spezia sta assumendo nei giorni successivi alla presentazione ufficiale del nuovo allenatore Luca Gotti. Quello che vedremo sarà con tutta probabilità una squadra tutta nuova, almeno nel profilo base, a partire dal modulo e dai vari reparti. Restano e resteranno diverse certezze rispetto alla scorsa stagione, ma qualche cambiamento ci sarà.
Porta
Ivan Provedel resta confermatissimo in casa Spezia, nonostante ci sia la spada di Damocle della scadenza del contratto al 2023. Nelle scorse settimane la Lazio ha sondato il terreno, non ritenendo però il friulano un titolare. Salvo clamorosi colpi di scena, il 94 rimarrà in maglia bianca anche in questa stagione, nel frattempo si lavorerà in questi mesi estivi per trovare un accordo che prolunghi ancora la permanenza in Liguria.
Difesa
Sarà qui la prima novità, con un modulo a tre dietro. I meccanismi saranno da rodare per adattarsi al nuovo ruolo, ma ad oggi sarebbe Nikolaou il perno centrale dopo l’addio di Erlic. Con lui Amian, perfettamente in grado di adattarsi sulla destra, ma anche Kiwior, nuovamente arretrato nel suo ruolo naturale a sinistra. A rimpinguare le scelte anche Hristov, che ha chiuso la scorsa stagione in crescendo di prestazioni. Resta ovviamente da puntellare il ventaglio degli uomini a disposizione, con Caldara che potrebbe rappresentare una valida alternativa.
Centrocampo
Il reparto centrale (a cinque elementi) sarà quello più duttile e nel quale serviranno più interpreti. Partendo dagli esterni, lo Spezia avrebbe già in casa due elementi: Gyasi da una parte e Reca dall’altra, mentre nella zona mediana figurano – ad oggi – Bastoni e Maggiore. Il capitano è al centro di diversi rumors di mercato, soprattutto in direzione Torino, ma ad oggi – come ha riferito Pecini – non sono arrivate offerte concrete. Il centrocampista partirà dunque domani con i compagni per il ritiro. A loro si aggiunge Bourabia, quasi un oggetto misterioso nello scorso campionato ma assolutamente da recuperare.
Attacco
Ci sono tanti nomi per due posti. Uno – molto chiacchierato – è Mbala Nzola. Su di lui Gotti ha espresso parole di grande endorsement e la sensazione è che da subito si cercherà di recuperarlo: rappresenta un patrimonio troppo importante per il club dopo una stagione praticamente ai margini. Accanto a lui sono ancora da scoprire le ambizioni e le potenzialità di due calciatori su cui il club ha investito molto: Strelec e Antiste. Pecini – si legge – ha escluso una possibile cessione del francese, ma pensa comunque ad altri innesti: su tutti Bonazzoli, per cui è forte il pressing anche della Salernitana.
Ok, e Capradossi? Sparito dai radar?