Sulle pagine de Il Secolo XIX oggi in edicola si parla ancora dell’asse Spezia-Lazio con Provedel come oggetto del contendere. Nelle ultime ore, visto anche l’approdo sempre più probabile di Falcone al Lecce, si è complicata la pista perché manca un successore del friulano. Ma non solo: come scrive il quotidiano sono anche le cifre a non far decollare l’affare. Nonostante Pecini sia sceso nella richiesta da 4,5 a 4 milioni senza contropartite, Lotito sembra quasi “svalutare” Provedel.
Lente di ingrandimento
Il presidente della Lazio continua a non andare oltre i 2 milioni, escludendo l’Empoli dall’affare. Un giro non possibile, perché i toscani hanno un regolare diritto nel contratto depositato in Lega al momento dell’addio di Provedel, con il 50% da ricevere nella cessione. Per come vorrebbe impostarla Lotito, si legge, l’operazione potrebbe anche finire sotto la lente d’ingrandimento della giustizia sportiva. Di fatto, se la valutazione del portiere spezzino è di 5-6 milioni, è vero che “svalutarlo” significherebbe diminuire anche la cifra percepita dall’Empoli, ma andrebbe a inficiare il regolare costo dell’operazione. Il quotidiano tira fuori un precedente: quello di Gabriele Mancini che finì in tribunale, con Atalanta, Fiorentina e Perugia coinvolte. Un contenzioso a tre (come in questa situazione): la Fiorentina ritenne che la valutazione del difensore fosse inferiore alla realtà per corrispondere ai viola una cifra inferiore: il Collegio di Garanzia del CONI obbligò i tre club a transare l’operazione con il reale valore delle spese.
La partita rinnovo
In ogni caso, sembrano essere ad oggi pochi i margini per trovare un accordo fra lo Spezia e Provedel per un rinnovo con prolungamento fino al 2025. Contestualmente, la Lazio rappresenterebbe un upgrade di carriera per l’estremo difensore, con un ingaggio quasi doppio rispetto a quello attuale. Una situazione che il portiere sta comunque vivendo con professionalità, allenandosi in ritiro con il solito impegno di sempre: in caso di permanenza in maglia bianca sarebbe un leader e – probabilmente – anche il nuovo capitano.
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