La Gazzetta Dello Sport dedica oggi un approfondimento all’Empoli, primo avversario designato in campionato per lo Spezia, intervistando il tecnico azzurro Paolo Zanetti. L’ex allenatore del Venezia appare già carico per il primo appuntamento al Picco, ma in generale ha le idee ben chiare su quelle che saranno le ambizioni della squadra. Ecco le sue considerazioni:
Questa annata non è una ripartenza, ma una consacrazione. Voglio dimostrare di essere un buon allenatore da A, importante. A 39 anni sono ancora il più giovane, penso positivo e penso di poterlo fare bene con l’aiuto del club. Qui tanti sono rinati, vuol dire che la società è ottima a livello umano e organizzativo. Quando finirò questo ciclo spero di lasciare qualcosa di importante, oltre all’obiettivo della salvezza in primis. Parto da una buona base, anche se ogni stagione fa storia a sé. Ho la stessa idea offensiva di Andreazzoli e mi piace arrivare in area con tanti uomini e la costruzione dal basso, ma servirà equilibrio. Voglio un Empoli bello e concreto. Tutte e due le fasi sono importanti e difensivamente soprattutto sto portando i miei concetti.
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